LA PICCOLA PIANTINA DELLA SPERANZA

Ascolta, ascolta, ascolta…ti racconto un segreto! Sono la piantina della speranza, ed oggi faccio parte di una foresta enorme! Ma non è sempre stato così. Vedi, vivo in un pianeta bellissimo, veramente rigoglioso, pieno di acqua e di meravigliose piante che mi fanno compagnia tutti i giorni…ma una volta ero da sola. Ti voglio proprio raccontare la mia storia, ti voglio raccontare come sono nati tutti i miei compagni. Prima, però, devi farmi una promessa: tu adesso vai al calduccio sotto le coperte, e mentre ascolti questa storia devi pensare solo alle cose belle. Così, riuscirai a rilassarti per bene, magari farti una bella risata ed addormentarti con un sorriso sul tuo bel visino. Promesso? Ok, allora andiamooo! 

La prima cosa che devi sapere del mio mondo è che siamo tutte piante magiche. Il terreno sotto di noi, da cui prendiamo la nostra pappa, ci regala tanta tanta magia che possiamo sprigionare quando vogliamo. In base a come muoviamo le foglie, facciamo una magia diversa. Sai, è divertente, e a volte anche un po’ imprevedibile! Quando non c’è vento dobbiamo essere noi a muoverci per fare le magie, ma quando c’è vento di sicuro faremo una magia, e in quel caso dobbiamo sbrigarci a pensare a quale fare, altrimenti ne sceglie il vento una a caso. Sono sempre magie belle, quindi non è tanto un problema, ma ce ne sono alcune per fare degli scherzetti e a volte è capitato che senza volerlo ci facessimo degli scherzi a vicenda. 

Ad esempio, una volta la mia vicina di radici mi ha fatto perdere tutta la chioma! Uffa, era così bella e di tutti i colori dell’arcobaleno! Ogni volta che cambiamo le foglie possiamo usare la magia per farla apparire in modo diverso, e quella volta mi era venuta proprio bene. Vabbè dai, non l’ha fatto di proposito. Se adesso c’è tutta questa magia nella terra, quando sono nata io ne trovavo veramente pochissima. Quando sono nata io tutto attorno a me il terreno era duro, roccioso, grigio…triste. Ho passato i primi anni a chiedermi perché non fossi nata su un pianeta foresta (ci sono pianeti nell’universo fatti solo di foreste!), ma poi mi sono stufata e ho deciso di fare qualcosa: ho cominciato a prendere tutta la magia che mi arrivava ed ho iniziato ad accumularla dentro al mio tronco. 

Questo mi ha permesso anche di crescere molto più rapidamente del normale. Quando ne ho finalmente avuta abbastanza pensavo che avrei potuto far spuntare altre piante per tenermi compagnia…e invece è successa una cosa che proprio non mi aspettavo! Tutta quella magia mi ha messo il turbo nelle radici e mi ha sparata via nell’universo! Ero molto spaventata, non sapevo cosa fare, avevo paura che non avrei potuto resistere a lungo senza un terreno sotto di me. Poi, invece di disperarmi ho deciso di usare quella velocità per dirigermi alla ricerca di un nuovo pianeta su cui vivere, un pianeta dove avrei potuto piantarmi e farmi degli amici. 

Dopo giorni interminabili di ricerche, mi sono sentita molto stranamente attratta dalla Luna. Questo è molto strano, la Luna è deserta, non ci sono altre piante da quanto ne so io. Tuttavia, mi sono fidata del mio istinto e ho deciso di andarci. Una volta atterrata, ho provato a piantarmi nel terreno. Pensavo che magari qui la terra fosse magica, perché ho già sentito voci girare nell’universo che dicevano quanto la Luna avesse dei poteri magici. Non appena le mie radici sono affondate e mi sono messa un po’ comoda, ho sentito una voce molto forte. Era profonda, rassicurante ma anche quasi severa. 

E tu chi saresti?” disse la misteriosa voce. “I-io…io vengo da un pianeta con molta poca magia e non ho nessuno che mi tenga compagnia…ho pensato che dato che tu sei molto magica avresti potuto darmi la magia per far crescere qui qualche piantina, o far crescere qualcosa sul mondo da cui provengo…pensi di potermi aiutare cara Luna?”…per molto tempo ci fu silenzio. Poi, finalmente, quella voce parlò di nuovo, e disse: “Io posso aiutarti cara piantina, ma tu devi fare una cosa per me”. Ovviamente non ci pensai due volte. “È ovvio! Che cosa posso fare per te?” chiesi alla Luna. “Devi prima compiere una missione per me: con tutto il turbo che ti darò dovrai andare sul pianeta Terra e dovrai andare a dare un po’ di magia a tutte le foreste che non stanno tanto bene. Quello potrà aiutarle ad essere più forti”. 

Non  ho perso nemmeno un attimo, sono partita subito dopo che la Luna mi ha donato una carica di magia immensa. Sono partita a razzo, ero velocissima, e in pochi minuti ero sulla Terra. Tramite la magia riesco a sentire tutte le foreste che sono malate, e mi pianto esattamente al centro di ognuna di esse per diffondere la magia della Luna. Ero anche felice di scambiare due chiacchiere con tutte le piante che vedevo, non ne avevo mai viste così tante, ognuna ha una storia diversa, la maggior parte di quelle con cui ho parlato sentivano male alle radici. Non ho esitato a curarle. Mi hanno detto che non sapevano che cosa fosse la magia, non ne avevano mai ricevuta prima. Quando mi dicevano queste cose non potevo contenermi, davo loro così tanta magia che da quel momento in poi sarà sempre e per sempre nel terreno. 

E poi, ho avuto un incontro inaspettato…

Ne ho curate tante, a migliaia. Una volta finito, sono tornata sulla Luna per dirle quello che era successo. Era felicissima, ed è diventata ancora più luminosa! Io sono schizzata di nuovo verso il mio pianeta, sicura di avere abbastanza magia in me per poter costruire un’intera foresta. Ero proprio felice, viaggiavo ad una velocità stratosferica…finché non sono andata a sbattere! Che male! Mi sono staccata qualche foglia. Ma in che cosa avevo sbattuto? Ho alzato lo sguardo e ho visto un asteroide nero! Sembrava proprio arrabbiato. “Cosa c’è asteroide, va tutto bene?” gli ho chiesto. “Fatti gli affari tuoi brutta piantina insignificante!” mi ha urlato contro, piangendo e soffiandosi il naso in una nube cosmica. “Scusa asteroide, è che ti vedo parecchio arrabbiato, ho tanta magia dentro di me, posso cercare di aiutarti?”…l’asteroide ha cominciato a guardarmi con uno sguardo un pochino più buono. 

Io gli ho sorriso e mi sono appoggiata piano piano su di lui. Mamma mia era proprio triste! Tramite la magia che mi ha dato la Luna sono riuscita a capire che lui in realtà si era perso nell’universo, si era staccato dalla sua mamma a causa di un vento solare incredibilmente forte, e adesso aveva paura di non ritrovarla più. Piano piano, la magia lo ha fatto muovere nella direzione dove c’era la sua cara mamma. La magia sentiva dov’era la sua dolce mammina. Ci siamo arrivati insieme, e quando l’abbiamo finalmente ritrovata il piccolo asteroide le è volato incontro per abbracciarla. Si sono riuniti ed eravamo tutti felici. Adesso però dove accipicchia ero finita? Cercando di aiutare il mio nuovo amico asteroide mi sono persa io! Mi sono guardata attorno e non ho notato che non vedevo più la Luna. Per un attimo, mi sono veramente spaventata tanto tanto. Però, poi, la magia mi ha dato la giusta forza della quale avevo bisogno per ricominciare a trovare la strada di casa. 

speranza

E allora, piano piano, ho seguito tutte le stelle che mi sembrava di riconoscere. Ho capito che dovevo seguire il mio istinto, il mio cuore, e sarei tornata a casa. E poi, in men che non si dica, eccola lì! La mia casa! Il mio pianeta! Stava per diventare bellissimo. Ho messo il turbo per arrivare più velocemente, e mentre stavo sognando il futuro del mio mondo mi sono ritrovata con le radici di nuovo in quella terra che manco me ne sono accorta! Poi, ho cominciato il duro lavoro. Ho iniziato ad infondere magia nel terreno, immaginando le mie compagne. Piano piano hanno cominciato a spuntare. All’inizio erano solo tre. Ero comunque felicissima, ma ne avrei volute di più. Il problema era che avevo finito la magia. Ne avevo utilizzata tantissima, e non riuscivo a creare altre piante, perché i poteri incantati del terreno erano ancora molto limitati. Ho raccontato alle mie tre amiche la loro storia, la storia che ti ho raccontato sino ad adesso. Loro erano commosse. Erano talmente felici che sono diventate magiche anche loro. 

Questo mi ha veramente fatto pensare che insieme avremmo potuto creare una foresta infinita, meravigliosa, rigogliosa…esattamente come quella che c’è adesso. Non hai idea di come non vedevo l’ora di veder crescere quel posto. E piano piano è arrivato il vento, e piano piano la magia nel terreno ha cominciato a crescere sempre di più. Ecco che ora il nostro mondo è un pianeta foresta! Questo era il mio sogno! Non hai idea di quanto sia bello. Abbiamo tutte iniziato a raccontarci storie a vicenda, creando dei bellissimi ricordi insieme. L’altro giorno mi sono resa conto che effettivamente adesso ci sono più alberi qui che le persone sulla Terra. Oggi, la magia nel terreno è talmente tanta che ne abbiamo veramente da vendere. 

Ogni volta che ricordiamo la nostra storia siamo sempre più felici. Ogni tanto torno sulla Luna per ringraziarla di quello che ha fatto per me. Ha reso possibile il mio sogno più grande! Lei mi dice sempre che lo ha fatto col cuore, e mi ha anche rivelato un segreto, che io ora voglio affidare a te: è stata la Luna a creare il vento che arriva sul nostro mondo e ci fa fare le magie. Mamma mia questa non me la sarei mai aspettata! Ci sono rimasta di stucco quando me lo ha detto. Io le ho detto che voglio proprio raccontarti questa storia, e lei mi ha risposto che è la migliore idea che abbia mai sentito! 

Più le storie di magia girano per l’universo più la magia si moltiplica in tutte le galassie e le dimensioni! Non finirò mai di dirlo: la mia più grande fortuna è stata non perdere mai e poi mai la speranza. Infatti tutti mi chiamano la piccola piantina della speranza, perché per quanto io possa crescere in realtà è nella mia natura essere piccolina. La Luna guarda sempre sulla sua amata Terra, e ti protegge sempre. Le ho chiesto io di guardare giù e mandarti sempre, ogni notte un po’ di magia. 

Tra tutta quella che ti arriva dalle storie e quella che ti arriva dalla Luna, tra un po’, secondo me, potrai fare magie anche tu! In realtà la magia è già in te. E la vedi ogni volta che nessuno intorno a te crede nei sogni mentre tu continui a farlo. In quel caso ti devo dare un compito veramente tanto tanto importante: mi devi promettere che continuerai a spargere magia tra i tuoi amici e tutte le persone attorno a te. A questo punto, io non devo fare altro che dirti che ti voglio bene e che non vedo l’ora che tu senta questa storia!

Ricordati sempre e per sempre che sei speciale, e se credi nella magia la magia ti verrà data! Tu sei la magia del mondo! Adesso dormi bene, dormi profondamente e sogna me che ti vengo a trovare! Ti voglio bene!

BUONANOTTE! 

 

Psst! Sai, ho sentito una storia che parla di come è nata la pioggia! Scopriamola insieme!

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