LE LIBELLULE E IL MISTERO DELLA LORO SCOMPARSA

Ascolta, ascolta, ascolta…ti racconto un segreto! Vorrei portarti con me mentre cerco di risolvere il mistero più grande delle libellule…sai, mi chiamo Isabella, e nel mio villaggio abbiamo sempre avuto una grande ammirazione per le libellule. Ciò è dato dal fatto che ogni anno, sin dall’inizio dei tempi, queste piccole creature circondano il nostro villaggio, e con il battito delle loro ali creano lo spettacolo più bello che abbia mai visto! Tutti gli alberi si risvegliano quando iniziano a volare in circolo attorno alla nostra piccola radura, le loro radici si alzano dalla terra calda ed iniziano a danzare. Succede solo una volta ogni anno, nel giorno più intenso di luna piena. È meraviglioso! Ma…due giorni fa è successa una cosa terribile! Tutto d’un tratto, abbiamo sentito il rumore delle ali delle libellule fermarsi…

LA SCOMPARSA DELLE LIBELLULE! CHE PAURA!

Il punto è che le libellule sono le nostre protettrici. Il vento creato dalle loro ali tiene al di fuori del nostro villaggio qualsiasi forza maligna. Se scompare quella protezione, siamo finiti! Inizialmente, non volevamo andare a vedere cosa fosse successo. Avevamo paura. Cercavamo qualunque tipo di scusa. Magari erano stanche e volevano riposarsi. Forse il verso degli uccellini stava momentaneamente coprendo il rumore delle ali. Abbiamo passato un’intero giorno a cercare possibili spiegazioni…ma quando è scesa la notte, e la foresta si è coricata per dormire…lo sapevamo. Non c’erano scuse. Nessuno riusciva a dormire, quindi siamo andati a vedere cosa fosse successo. Quando siamo arrivati al limite della radura ci è venuto un colpo! Erano scomparse! Non ci eravamo mai sentiti così vulnerabili, così spaventati. Ma avevamo ben poca scelta. Abbiamo iniziato a cercarle.

Tutti noi, mentre usciamo timidamente dalla nostra zona protetta, alla ricerca delle libellule...
Tutti noi, mentre usciamo timidamente dalla nostra zona protetta, alla ricerca delle libellule…

Ci siamo dovuti avventurare al di fuori della foresta. Non era mai successo prima. Stavamo tremando dalla paura. Sapevamo che al di fuori della nostra radura sicura sarebbe potuta accadere qualsiasi cosa. Tuttavia, l’alternativa era rimanere senza la nostra preziosa protezione per sempre. Dunque, ci siamo messi in marcia, speranzosi, persi, senza una vera meta se non le nostre bellissime libellule. Mentre le stavamo cercando, abbiamo sentito un fulmine fortissimo. Ha iniziato a piovere a dirotto, così tanto che, ad un certo punto, abbiamo dovuto cercare un riparo. Abbiamo trovato una grotta buia, umida…sai, faceva dei rumori strani, era come se volesse spaventarci. Siamo stati lì tutta la notte, senza dormire, cercando una soluzione.

IL MIRACOLO NELLO SPAVENTO

Il giorno successivo è arrivato più velocemente di un fulmine…la pioggia era diminuita, ma non era passata. Ci siamo alzati, mettendoci di nuovo a cercare. Dopo ore interminabili di cammino, abbiamo sentito un rumore fortissimo! Che spavento! Non abbiamo fatto in tempo a girarci che una luce troppo forte ci ha abbagliati. Era caduto un fulmine accanto a noi! E fin qua, nulla di strano…ma con una piccola sbirciata abbiamo visto una cosa impossibile! Le libellule erano intrappolate nel fulmine! Come poteva essere successo? Insomma, come potevano essere ancora vive? Le domande erano infinite, ma quello di cui avevamo bisogno in quel momento era una soluzione.

Fortunatamente stava piovendo, dunque i piccoli fuochi che si accendevano si spegnavano abbastanza velocemente. Ci siamo messi tutti in cerchio ed abbiamo iniziato a pensare. Nel panico del momento, ci venivano veramente poche idee. Poi…abbiamo sentito che le libellule stavano sbattendo le ali in un modo davvero un po’ strano…era un messaggio! Stavano parlando con noi! Lo avevano fatto già altre volte, era una specie di codice morse. Ascoltando con attenzione, abbiamo capito quello che ci stavano dicendo: “Questo non è un fulmine come gli altri, è una maledizione! C’è una strega che cerca di impossessarsi del villaggio sin da quando i vostri avi lo hanno fondato. Non avete sentito il colpo quando ci hanno rapite perché abbiamo costruito una sfera di suono che vi protegge dai rumori spaventosi“.

SPEZZIAMO LA MALEDIZIONE! PER LE LIBELLULE!

L’unico modo per liberarci è catturare la luce del fulmine, con la sfera di cristallo che si trova al centro del vostro villaggio…ma state attenti! Ora che noi siamo qui non sappiamo se le vostre case sono ancora al sicuro!“. Quella sfera di cristallo la usavamo sempre per catturare un po’ di luce del Sole. Ne usavamo una minima parte per creare le nostre lampade. Non appena abbiamo decodificato il messaggio, ci siamo messi a correre, ancora accecati, inciampandoci, ma cercando di essere il più veloci possibile. Nella strada per arrivare a casa ci saranno caduti vicini almeno altri dieci fulmini. Eravamo quasi ciechi, quasi sordi e tutti zoppicanti, ma questo non ci ha fermati. Ci siamo rialzati ogni volta.

Proprio quando siamo arrivati a vedere il nostro villaggio, abbiamo visto che le nostre case erano quasi tutte rovinate dalla pioggia! Pioveva talmente tanto che alcuni tetti stavano cedendo. Ci piangeva il cuore a vedere il nostro angolo protetto così rovinato. Tuttavia, ci siamo affrettati a prendere la sfera di cristallo. Era l’unico modo per poter ricostruire il nostro villaggio e portarlo di nuovo al suo splendore. Era passato solo un giorno, ma ci sembravano già anni. Le ore si erano accavallate le une sulle altre, lasciando scorrere il tempo come la pioggia sui tetti. La corsa per tornare dalle libellule ci è sembrata relativamente corta. Le vedevamo, ce l’avevamo quasi fatta! Ma…proprio all’ultimo, mi sono inciampata, con la sfera in mano…e si è frantumata in mille pezzi!

MAI ARRENDERSI!

Mi sentivo in colpa, arrabbiata con me stessa, le mie lacrime si confondevano con la pioggia…ma quello che non sapevo era che non tutto il male vien per nuocere. Un singolo frammento della sfera ha toccato la luce, ed ogni bagliore del fulmine è stato catturato da un pezzo rotto. Non appena le libellule sono tornate a volare, la pioggia è cessata, e quando siamo tornati al nostro villaggio era di nuovo bello come prima! Abbiamo raccolto ogni frammento della sfera di cristallo, e lo abbiamo racchiuso in uno scrigno, per evitare che la maledizione si diffondesse di nuovo.

Sai, anche se quest’avventura è stata ricca di sventure, alla fine ce l’abbiamo fatta! Se ci fossimo arresi alla prima difficoltà saremmo diventati tutti ciechi a forza di guardare la luce di quel fulmine! Ogni volta che cadevamo, abbiamo scelto di alzarci ancora, ancora e ancora. Fallo anche tu! Ti voglio bene!

BUONANOTTE!

Psst! Sai che ho sentito di una maledizione che ha colpito il nucleo del castello delle fate giganti? Scopriamo insieme la sua storia!

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